Straordinario. Potente. Tragico. Divino.
Uomo dai molti volti e segreti, Gaio Giulio Cesare doveva avere una personalità multipla, così si potrebbe dire usando un’espressione dei nostri giorni. Ancora oggi, le sue azioni offrono spazio a molte interpretazioni. Lo si può vedere come un egoista assetato di potere, che ha pagato con la vita la perdita di ogni misura, ma anche come uno stratega e un rivoluzionario progressista, che ha smantellato vecchie strutture e le ha adattate a un Impero in continua espansione, sfidando mentalità radicate. In questo senso, la guerra gallica rappresenta simbolicamente la sua opera, nella quale probabilmente si è spezzato anche umanamente. Ma chi può dirlo con certezza?