Musica e olocausto

Pubblicato
Giovedì
27 gennaio 2022

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1938-1945 La persecuzione degli ebrei in Italia

La mostra documenta, in modo scientifico e completo, la storia della persecuzione antisemita in Italia, dalla campagna stampa del 1938 fino alla deportazione ad Auschwitz, luogo principale di sterminio degli ebrei della penisola.
Il percorso, in esposizione al Teatro Comunale di Bolzano, fornisce gli elementi conoscitivi di una vicenda che in Italia si è articolata in due tappe consequenziali anche se parzialmente autonome:

  • la legislazione antisemita e le sue conseguenze sulle vittime (autunno 1938 – estate 1943)
  • la clandestinità, la fuga, gli arresti, la deportazione e lo sterminio (settembre 1943 – aprile 1945)

I visitatori si trovano dinanzi ai documenti dell’epoca e possono guardare quegli eventi dall’interno, e capire come, in Italia e in gran parte dell’Europa, abbia potuto avere luogo quella tragedia. La mostra nasce dall’attività di ricerca della Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea CDEC, l’istituto storico, che ha portato a termine ricerche fondamentali e uniche, in Italia e in Europa.

15 brani

Per accompagnare la visita alla mostra, i nostri professori d’orchestra hanno selezionato 15 brani significativi per il tempo e il tema dell’olocausto. Questa breve playlist include brani dell’Ottocento, per passare attraverso alcuni esempi novecenteschi e arrivare alla più recente musica pop.

Vi proponiamo la lista dei brani, di cui troverete la descrizione alla mostra, in esposizione fino al 25 febbraio:

  1. Max Bruch – Kol Nidrei op. 47 (1880)
  2. Dmitrij Šostakovič – Babij Jar dalla Sinfonia n. 13 op. 113 (1962)
  3. Dmitrij Šostakovič – Allegretto dal Trio n. 2 in mi minore op. 67 (1944)
  4. John Williams – Theme from Schindler’s List (1993)
  5. Franz Schubert – Adagio dal Quintetto per archi in do maggiore D. 956 (1828)
  6. Arnold Schönberg – A Survivor from Warsaw op. 46 (1947)
  7. Luigi Nono – Ricorda cosa ti hanno fatto in Auschwitz (1966)
  8. Alexander Tamir – Shtiler Shtiler (1943)
  9. Abraham Brudno – Friling (1943)
  10. Erich Itor Kahn – Ciaccona dei tempi di guerra (1943)
  11. Francesco Guccini – Auschwitz (1966)
  12. Leonard Cohen – Dance Me to the End of Love (1984)
  13. Erwin Schulhoff – Quartetto per archi n. 1 (1924)
  14. Pavel Haas – Studio per archi (1943)
  15. Olivier Messiaen – Louange à l’Éternité de Jésus dal Quatour pour la fin du temps (1940-41)

Per maggiori informazioni sulla mostra, vi invitiamo a cliccare qui.