Ottavio Dantone

Cosa spinge un compositore del Novecento a comporre un balletto su musiche di (o attribuite a) Giovan Battista Pergolesi? Tutto nasce con una commissione di Djagilev, il creatore di quei Balletti russi che fecero furore a Parigi. Djagilev si aspettava una semplice trascrizione che soddisfacesse l’esotico desiderio di antichità dei parigini, ma Stravinskij scorse nel Settecento un’inesplorata fonte di vitalità e si immerse completamente nel linguaggio di Pergolesi, un incontro che ha rivoluzionato la storia della musica. A far da contraltare al Pulcinella di Stravinskij, è la Sinfonia n. 94 di Haydn, detta “La sorpresa” per i forti e inaspettati contrasti. L’accoppiata non è casuale: se il Romanticismo fu un lungo e complesso confronto con la gigantesca figura di Beethoven, il Novecento vide soprattutto in Haydn e Mozart i modelli cui ispirarsi per ritrovare leggerezza e chiarezza di struttura. A reggere le fila di questo confronto attraverso i secoli è Ottavio Dantone, nuovo direttore principale dell’Orchestra Haydn.