Berceuse élégiaque op. 42 «Des Mannes Wiegenlied am Sarge seiner Mutter»
"Gott erbarme sich unser" op. 55 Kind 174a (coro/orch.)
Lauda Sion op. 73 (soli/coro/orch.)
Ruben Jais
Busoni, Mendelssohn Bartholdy
Programma
Cast
Direzione D'Orchestra
Ruben Jais
Maestro Del Coro
Sandro Filippi
Soprano
Aurora Bertoldi
Contralto
Caterina Dalmaso
Tenore
Basso
Coro
Coro Filarmonico Trentino
Orchestra
Descrizione
Il Festival Regionale di Musica sacra regalerà quest’anno un momento per commemorare il celebre compositore Ferruccio Busoni nell’anno del centenario dalla morte, con un programma dalla coinvolgente forza emotiva. Nel giro di pochi mesi Ferruccio Busoni perse entrambi i genitori e ne omaggiò la memoria con due importanti composizioni, la seconda delle quali fu La Berceuse élégiaque op. 42, primo punto del programma dei concerti diretti da Ruben Jais. Corredata da un sottotitolo, l’epitaffio "Ninna-nanna dell'Uomo sulla bara di sua Madre" [Des Mannes Wiegenlied am Sarge seiner Mutter], La Berceuse élégiaque venne eseguita per la prima volta nella Carnegie Hall di New York il 21 febbraio 1911 e fu non solo un forte momento di commiato per Busoni dalla Madre, figura fondamentale nel suo sviluppo musicale, ma anche l’ultimo concerto diretto da Mahler che, dopo il suo rientro a Vienna, morì a distanza di tre mesi. A seguito in programma la prima esecuzione mondiale in tempi moderni del Motette “Gott erbarme sich unser“ 67. Psalm per coro misto e orchestra, reso possibile grazie all'edizione critica di Giuliano Tonini per LIM, Libreria Musicale Italiana. Il mottetto, grazie a una complessa struttura musicale volta a riflettere la profondità del testo biblico, fu punto di svolta della produzione sacra di Busoni, che vi lavorò tra il gennaio 1880 e il marzo 1881 durante un periodo intenso di formazione compositiva a Graz, sotto la guida di Wilhelm Mayer/Rémy, che segnò un salto di qualità nella carriera del giovane compositore. Nello stesso contesto, Mendelssohn-Bartholdy creò il Lauda Sion op. 73, una vasta composizione per soli, coro e orchestra su commissione della Chiesa cattolica belga per il Corpus Domini. Quest'opera, basata sulla sequenza "Lauda Sion Salvatorem" di san Tommaso d’Aquino, sorprese la Germania dell'epoca poiché Mendelssohn, di origine ebraica convertitosi al protestantesimo, si dedicò alla liturgia cattolica. La composizione, eseguita per la prima volta l'11 giugno 1846 nella Basilica di San Martino a Liegi, articolò le dodici strofe dell'inno in otto sezioni, dando spazio a diverse formazioni vocali e sottolineando il carattere liturgico-devozionale del brano. Attraverso un mix di stili melodiosi e contrappuntistici, Mendelssohn esaltò il dogma eucaristico, conducendo l'ascoltatore attraverso una riflessione sulla comunione e sull'attesa del Giudizio Finale.
Info biglietti
10€
Potete acquistare i biglietti online o alla biglietteria del Teatro Comunale di Bolzano. +39 0471 053800 / info@ticket.bz.it.