SIAMO ORCHESTRA!
Pubblicato
Giovedì
29 maggio 2025
19.00
Occhi che brillano, cuori che ridono, un mormorio emozionato tra il pubblico…sul palco, l’affascinante caos degli strumenti che si accordano.
È un momento speciale per l’Orchestra Haydn diretta da Michele Mariotti, un’occasione unica per gli ospiti della prova generale: anziani e anziane di quattro residenze per persone non autosufficienti di Bolzano e Cornaiano che siedono in platea con familiari, amici e accompagnatori, lasciandosi avvolgere, in silenzio e con intensità, dalle emozionanti note di Mozart eseguite dal pianista Alessandro Taverna.
La presenza del direttore artistico della Fondazione Haydn, Giorgio Battistelli, rende ancora più prezioso questo concerto, che rappresenta l’epilogo di un percorso condiviso, diventato per questi ospiti un’esperienza toccante e indimenticabile.
Non è la loro prima occasione di incontro con la musica: nei mesi precedenti, infatti, hanno partecipato a piccoli gruppi a una serie di workshop nelle loro strutture, avvicinandosi in modo attivo, o anche solo con l’ascolto e il dialogo, a brani, arie e melodie della tradizione classica.
I ricordi riaffiorano
“Orchestriamoci! Musica e benessere per un invecchiamento attivo” è il titolo dell’iniziativa promossa da Cesfor – Centro Studi e Formazione. Ma questo titolo, per quanto suggestivo, non rende giustizia alla profondità del progetto, realizzato in collaborazione con la Fondazione Haydn e altri partner.
“Orchestriamoci” arriva ben più in profondità, toccando corde emotive nascoste e facendo riemergere ricordi che sembravano dimenticati.
“In ogni laboratorio – racconta Luca Moresco, direttore di Cesfor – lavoriamo attraverso la cosiddetta biografia musicale. I brani vengono scelti e suonati insieme, in modo che ogni partecipante possa riconnettersi con la propria storia. Le esperienze tornano alla luce, si condividono, si raccontano. La musica diventa così sia stimolo che filo conduttore.”
Le distanze svaniscono
Negli incontri che si sono svolti nelle residenze che hanno aderito al progetto, il musicista a musicoterapeuta Roberto Ghiozzi, con voce pacata e uno sguardo accogliente, entra in relazione con i partecipanti. Li invita con un sorriso e con un ritornello a uscire dal loro guscio, ma sempre rispettando i tempi e i limiti di ognuno. Quando iniziano a risuonare le prime note dal suo pianoforte, i volti degli anziani si trasformano. Poi, Roberto li incoraggia a suonare qualche battuta: a volte con delicatezza, a volte con energia, a seconda dell’umore e dello stato d’animo. Li guida, li sostiene.
“L’obiettivo – spiega – è condividere tutto questo e creare, attraverso la musica, uno spazio di incontro in cui le persone possano raccontarsi. Molti anziani tendono a isolarsi, a chiudersi in sé stessi. Fare musica insieme può aiutarli a riaprirsi al mondo.”
La musica rimette la persona al centro
L’arte e la cultura sono essenziali per la vita. È da questo principio che nascono progetti come “Orchestriamoci”. Non conta avere una formazione musicale o un talento particolare: ciò che conta è la disponibilità ad aprirsi a un’esperienza condivisa fatta di emozioni e sensazioni.
Da qui nasce una comunità. E sentirsi parte di essa è un bisogno universale, fondamentale per ciascuno di noi. Perché, in fondo, siamo orchestra!
Orchestriamoci – Musica e benessere per l’invecchiamento attivo” è promosso da CESFOR – Centro Studi e Formazione, Artemix for Health, Fondazione Haydn e Libera Università di Bolzano, con il sostegno della Ripartizione Cultura Italiana della Provincia Autonoma di Bolzano.