Conductor
Direction
Set Design
Costumes
Lighting Design
Fiammetta Baldiserri, Virginio Levrio
Video Design
Francesco Mori
Sound Design
Choral Conductor
Electronic Production
CIRM
Bass 1 (Giovanni Falcone)
Bass 2
Bass 3
Acting
Actor 2
Choir
Orchestra
Il tempo sospeso del volo
Saturday 12.03.2022 at 20.00
Running time: 80 min.
Teatro Sociale
Conductor
Direction
Set Design
Costumes
Lighting Design
Fiammetta Baldiserri, Virginio Levrio
Video Design
Francesco Mori
Sound Design
Choral Conductor
Electronic Production
CIRM
Bass 1 (Giovanni Falcone)
Bass 2
Bass 3
Acting
Actor 2
Choir
Orchestra
25€/15€/15€/8€
Ha diretto molte tra le più prestigiose orchestre italiane ed estere, tra cui l’Orchestra del Teatro La Fenice, il Maggio Musicale Fiorentino, l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, l’Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI – con la quale ha inciso tutta l’opera per violino e orchestra di Ivan Fedele, dando vita al CD Mixtim con cui ha vinto il Premio Amadeus (2007) – la London Sinfonietta, la Tokyo Philharmonic Orchestra, l’Orchestra della Svizzera Italiana, l’Orchestre Symphonique et Lyrique de Nancy e la Luxembourg Philharmonie. Molte le opere da lui dirette, tra cui si ricorda Aquagranda (Filippo Perocco, Premio Abbiati 2017) per l’inaugurazione della Stagione 2016/2017 del Teatro La Fenice. Ha inoltre diretto, tra le altre, Kát’a Kabanová e La volpe astuta (Janáček), Prometeo (Nono), Aspern (Sciarrino), Don Perlimplin (Maderna), L’Italia del destino (Mosca), La metamorfosi (Colasanti), Alfred, Alfred (Donatoni), e Il diario di Nijinsky (Glanert). Già direttore principale dell’Ensemble Bernasconi dell’Accademia Teatro alla Scala, dal settembre 2015 è direttore musicale e artistico dell’Orchestra di Padova e del Veneto, con la quale ha inciso l’integrale delle sinfonie di Beethoven. Oltre a questo ha all’attivo una nutrita discografia, fortemente incentrata sul Novecento musicale.
Laureata in geofisica presso l’università di Bologna, dopo gli studi al corso per illuminotecnici del Teatro Regio di Parma, ha partecipato come tecnica e operatrice alla consolle al Rossini Opera Festival di Pesaro e al Festival dei Due Mondi a Spoleto. Ha svolto attività come assistente alle luci con diversi light designer, firmando poi La Traviata per la regia di Franco Zeffirelli al Teatro di Busseto, ripresa poi al Bol’šoj di Mosca. Da allora ha lavorato al light design con vari autori di fama internazionale. Dorian Gray è la quarta collaborazione con Stefano Simone Pintor, dopo Falcone, il tempo sospeso del volo, Die Zauberflöte e Ettore Majorana. Dal 2007 al 2017 ha insegnato illuminotecnica teatrale all’Accademia di Belle Arti di Bologna e dal 2009 segue l’illuminazione ai Musei San Domenico di Forlì.
L’Ensemble nasce nel 2003 grazie a un progetto di Luigi Azzolini (il quale, fin dalla sua costituzione, lo prepara e lo dirige), ponendosi come obiettivo lo studio e la valorizzazione di composizioni corali moderne e contemporanee per lo più inedite, e la riscoperta di pagine classiche poco frequentate. Nel 2003 collabora al progetto di riscoperta e valorizzazione di alcune Messe e Vespri di Mathias Ploner, compositore trentino del periodo classico; a seguire propone le Liriche greche di Maderna nell’ambito del Festival Musica Novecento di Trento. Nell’estate del 2006 gli è stata affidata la prima assoluta di Vijidaes (Battistelli). Tra le altre, si ricorda l’esecuzione del Requiem di Verdi sotto la direzione del M° Gustav Kuhn; l’inaugurazione del Festival di Musica Sacra con il Trionfo del Tempo e della Verità di Händel a Bolzano e Trento; il Messiah di Händel con l’Orchestra Haydn di Trento e Bolzano; l’esecuzione sempre del Messiah, della Messa di Gloria (Puccini) e dell’Adelia (Donizetti) all’Alto Adige Festival di Dobbiaco, sempre sotto la direzione di Kuhn. Presente più volte all’interno della Stagione Sinfonica dell’Orchestra Haydn, ha presentato con essa la ripresa dei Canti Rocciosi di Sollima, con l’orchestra diretta nell’occasione dal M° Azzolini stesso. Per il Festival Transart, ha proposto e registrato lo scorso settembre con l’Orchestra Haydn il Requiem di Silvia Colasanti. Numerose le incisioni discografiche, molte di opere in prima esecuzione assoluta.
L’Orchestra Haydn si è costituita nel 1960 per iniziativa dei Comuni e delle Province di Bolzano e di Trento. Il suo repertorio spazia dal barocco ai contemporanei. L’Orchestra Haydn ha preso parte a diversi festival internazionali, apparendo in Austria (a Bregenz, a Erl, al Mozarteum di Salisburgo e al Musikverein di Vienna), Germania, Giappone, Italia (al Maggio Musicale Fiorentino, alla Sagra Musicale Umbra di Perugia, al Rossini Opera Festival di Pesaro, ad Anima Mundi di Pisa, a MiTo SettembreMusica di Torino e alla Biennale Musica di Venezia), negli Stati Uniti d’America, in Svizzera e in Ungheria.
Sul suo podio sono saliti, fra gli altri, direttori quali Claudio Abbado, Riccardo Chailly, Jesús López-Cobos, Sir Neville Marriner, Riccardo Muti, Sir Jeffrey Tate. Dopo la quasi trentennale guida di Andrea Mascagni, alla direzione artistica si sono avvicendati Hubert Stuppner, Gustav Kuhn, Daniele Spini e Giorgio Battistelli (dal 2021).